Violinista e compositore italiano. Figlio di Francesco, di cui fu allievo, nel
1758 si recò con il fratello a Pietroburgo, dove divenne compositore di
corte di Caterina II, ma nel 1765, con l'arrivo del Galluppi, fu relegato
all'insegnamento del clavicembalo al granduca Paolo, futuro zar Paolo I. Nel
1769 rientrò in Italia e si stabilì a Bologna. Richiamato da Paolo
I, nel 1798 ritornò a Pietroburgo. Noto per le sue
Regole
Armoniche e opere teatrali come
La Semiramide riconosciuta (1760),
Carlo Magno (1763),
Armide (1770) (Pistoia 1737 - Pietroburgo
1799).